Le compagnie aeree potrebbero essere costrette a risarcire i passeggeri britannici di 60.000 voli in ritardo
Un importante caso di aviazione stabilisce un limite di tempo di 6 anni per le richieste di risarcimento
I passeggeri di 60.000 voli in ritardo tra il 2009 e il 2011 hanno diritto a un risarcimento.
EUclaim, il numero uno del Regno Unito per i diritti dei passeggeri, vede un forte aumento delle richieste di risarcimento

19 giugno 2014 - Oggi la Royal Courts of Justice ha preso una decisione definitiva sulla causa Dawson V Thomson Airways Ltd. Lord Justice Moore-Bick, Lord Justice Kitchin e Lord Justice Fulford hanno respinto l'appello della compagnia aerea e dato ragione al signor Dawson, stabilendo che i consumatori hanno sei anni di tempo dalla data di atterraggio del loro volo per presentare una richiesta di risarcimento per ritardo aereo in Inghilterra e Galles ai sensi del regolamento UE 261/2004, in conformità con la sezione 9 del Limitation Act 1980.
Nella causa Dawson V Thomson Airways Ltd il tribunale ha esaminato il periodo di tempo a disposizione di un passeggero per presentare una richiesta di risarcimento. Thomson Airways ha ritenuto che, in base alla Convenzione di Montreal, un passeggero avesse un limite di tempo di 2 anni, mentre l'attore Dawson ha sostenuto che, in base all'articolo 9(1) del Limitation Act 1980, un passeggero dovrebbe avere diritto a un limite di tempo di 6 anni.
Se la Royal Court of Justice avesse deciso che si applicava la Convenzione di Montreal e che i passeggeri avevano diritto solo a un periodo di due anni per richiedere il risarcimento, avrebbe impedito ai passeggeri che hanno subito ritardi nel 2009, 2010 e 2011 di presentare una richiesta di risarcimento.
In media circa 20.000 voli all'anno rientrano nel campo di applicazione del Regolamento 261/2004, quindi la sentenza odierna significa che i passeggeri di circa 60.000 voli in ritardo nel periodo 2009-2011 hanno potenzialmente diritto a un risarcimento.
"La performance media delle compagnie aeree del Regno Unito sulla durata dei ritardi oltre le tre ore è già tristemente indietro rispetto alle loro controparti europee, i cui record di ritardo sono migliorati di anno in anno dal 2011". Il Regolamento UE 261/2004 ha avuto un effetto positivo sulle compagnie aeree che operano in Europa, che non vogliono pagare risarcimenti e che hanno migliorato le loro prestazioni negli ultimi tre anni", ha dichiarato Adeline Noorderhaven, responsabile di EUclaim UK.